Il viaggio di NeaCo' al Teatro degli Audaci

Il viaggio di NeaCo' al Teatro degli Audaci

Felicissimi di comunicarvi che dal 5 all'8 dicembre ci esibiremo al Teatro Degli Audaci con Il Viaggio di NeaCo' riproponendo, come ben saprete, canzoni che ripercorrono 5 secoli di storia della musica napoletana.

Il tutto verrà contaminato con influenze che vanno dall’America del Nord (dal più antico genere gospel fino al funky, passando per lo swing, il jazz, il blues, il 5/4 di Take Five), a Cuba (con un trio di pezzi calypso, reggae e salsa), per arrivare in Argentina con il tango, attraversare l’Atlantico fino all’Africa e infine in Europa, prima in Spagna (con il flamenco) e poi in Italia (con un omaggio allo stile di Fred Buscaglione).

Con la speranza, tutti insieme, di muovere le cose, di stimolare il cambiamento, lo sviluppo, la civiltà attraverso l’arte, grazie al lievito della contaminazione. Per un’energia che viene generata dalla curiosità e dalla tolleranza!

"Questa favola in forma di concerto, che nasce dell’intuizione di Antonio Carluccio, Luigi Carbone, Giovanni Imparato e Aldo Perris, è la narrazione di un viaggio compiuto da un percussionista napoletano, il quale abbandona la sua città e la sua famiglia, girando il mondo allo scopo di spegnere i demoni della sua irrequietezza. Nel suo viaggio, egli porta un frammento della sua Napoli, contaminandolo con gli stili musicali di ogni paese che visita. La storia comincia quando il figlio riceve il diario di viaggio di suo padre e, attraverso quegli scritti, impara a conoscerlo e pian piano impara anche a conoscere il mondo. Alla fine del viaggio (e del diario), il padre lascia un messaggio a quel figlio che non ha visto crescere. Gli parla di una Napoli cercata da lui in tutto il mondo e della scoperta che tutto il mondo era già a Napoli. Lo spettacolo si configura come un messaggio di apertura al nuovo e un invito globale all’inclusività. Le pagine del diario parafrasano le canzoni più famose della nostra tradizione, perfettamente fuse con i brani o i generi più significativi dei vari luoghi attraversati nel corso del viaggio. Ciò che rende unica questa forma di spettacolo è che il progetto musicale non è una semplice favola in musica, né un esercizio unilaterale di stile della canzone napoletana, ma si tratta di una totale contaminazione della canzone napoletana con tutti i generi del mondo. Vi si trova ‘A tazza ‘e cafè in versione reggae, Indifferentemente diventa un tango, ‘O sarracino rimodulato come un funky, Dicitencello vuje viene presentato come una salsa, Te voglio bene assaje diventa invece un pezzo jazz e Lo guarracino si fa rap."

Maggiori informazioni sul sito del Teatro degli Audaci

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