La nostra esibizione de La Guerra dei Pesci nello splendido palcoscenico di Avella (AV)

La Guerra Dei Pesci

"In viaggio, sotto l’Oceano Atlantico, 30 giugno... Era tanto tempo che non mi chiamavano a suonare.
Sembrava che la musica si fosse dimenticata di me. Così ho accettato.
Mi sono imbarcato come aiuto cuoco in un sommergibile diretto verso l’Europa.
Pensavo di aver viaggiato in tutti i continenti, ma sto scoprendo che ce n’è un altro, che li abbraccia tutti. Il mare!
...Riesce a stupirmi ogni giorno. Nelle sue profondità pensavo regnassero la quiete e il silenzio. Altro che quiete!
Guardo nel periscopio e vedo scene di sesso, di amore, di guerra.
Creature marine che si affrontano ferocemente per il dominio del territorio.
O magari per una femmina... come in una vera sceneggiata napoletana: isso, essa e ‘o malamente!
Qui sotto non c’è nulla di diverso rispetto ai conflitti umani.
Del resto, in una tarantella del ‘700, la mia preferita, si narra, appunto, di amore e guerra tra pesci.
Chissà... chissà se, invece di essere noi a raccontare questi conflitti amorosi, potessero cantarli direttamente loro, i pesci.
Probabilmente userebbero un ritmo incalzante, come in quella tarantella.
Noi umani ne avremmo fatto un poema omerico, i pesci invece, con questo ritmo... che ne so? un rap?"